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Venezia 13/06/2008
LE NORME CONTRO L’ABUSO DI ALCOLICI FUNZIONANO

“Sono i numeri che parlano e che non lasciano spazio ad ulteriori equivoci: le nuove norme per contrastare l’abuso di alcolici da parte dei guidatori, sono uno straordinario deterrente per salvare molte vite, soprattutto quelle dei giovani. Sarebbe sciagurato se le istituzioni pubbliche dovessero scegliere di fare dietrofront cedendo magari alle incessanti pressioni, comprensibili ma non accettabili, degli operatori dei settori più interessati dal mercato degli alcolici”.

Alla luce dei risultati statistici elaborati dall’Associazione amici della polizia stradale (Asaps), riguardanti il numero di vittime e di incidenti automobilistici in Italia nel periodo successivo all’introduzione delle norme restrittive sulla sicurezza stradale, il consigliere regionale del Partito Democratico, Diego Bottacin, lancia un forte richiamo affinchè anche nel Veneto, dalla Regione ai parlamentari, si continui a “tenere alto il livello di guardia. I dati registrano tra ottobre 2007 e maggio 2008 una diminuzione del numero delle vittime del 22%, percentuale che sale al 26% per quanto riguarda i morti di età inferiore ai 30 anni. Un trend positivo - prosegue Bottacin – che viene confermato anche per quanto riguarda la percentuale di vittime a seguito di incidenti avvenuti nelle ore notturne: meno 25%.

Complessivamente le vite risparmiate sono ben 215, mentre gli incidenti in meno, rispetto agli otto mesi precedenti, sono stati 5.187 (-12,3%). Di fronte a queste cifre, dopo anni segnati da una drammatica escalation, qualcuno per caso vuole ancora mettere in discussione questo impianto normativo di lotta alle stragi sulle strade?”.

E Bottacin, che nei mesi scorsi ha presentato una proposta di legge per l’istituzione di un fondo regionale autovelox, alza il tiro: “E’ oramai dimostrato scientificamente che ridurre gli orari di vendita degli alcolici, limitare i luoghi in cui è possibile venderli, aumentare il costo degli stessi, rappresentano un deterrente formidabile per i giovani. Bisogna proseguire su questo percorso. Soprattutto mi auguro che prosegua la battaglia avviata in parlamento per l’inasprimento delle pene e per l’inibizione a vita della patente per i recidivi che fanno abuso di alcolici. Non mi stancherò mai di ripeterlo: la politica ha il compito di fermare, con sanzioni ferree, chi uccide con l’auto perché ubriaco.

Ogni tentennamento - conclude l’esponente del PD -, ogni atteggiamento di accondiscendenza con chi vorrebbe annacquare le norme sulla sicurezza stradale, costituirebbe un nuovo lasciapassare alle morti sulle strade”.


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