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Venezia
EMERGENZA MUTUI PRIMA CASA
RUBINATO E BOTTACIN (PD): “STATO E REGIONE SCENDANO IN CAMPO PER SALVARE LE FAMIGLIE INDEBITATE”

In riferimento alla risoluzione dei consiglieri regionali Zigiotto e Sernagiotto (FI), a margine del dibattito in Consiglio regionale sul Piano triennale per l’edilizia residenziale pubblica, volta ad autorizzare le Ater ad acquisire a prezzi sociali gli appartamenti invenduti sul mercato immobiliare per darli in locazione a canoni sociali alle famiglie venete strette nella morsa del caro-interessi, intervengono la parlamentare Simonetta Rubinato e il consigliere del PD, Diego Bottacin.

“Anche se le intenzioni dei due consiglieri forzisti erano buone - commentano Bottacin e Rubinato - questa proposta rischia di essere demagogica perché non è pensabile che alcuno, neanche un ente pubblico economico come le Ater, possa acquistare immobili non al prezzo di mercato, ma ad un prezzo sociale. Si tratterebbe di un vero e proprio ‘esproprio proletario’ e non crediamo che questa fosse l’intenzione dei due consiglieri di Forza Italia”.

“Piuttosto – sostengono i due esponenti del Pd - per aiutare sul serio le famiglie che non riescono più a pagare la rata del mutuo sulla prima casa, sarebbe opportuno ‘esportare’ anche in Regione l’iniziativa legislativa della parlamentare veneta in materia di mutuatari insolventi, già presentata dall’on. Rubinato alla Camera dei Deputati”.

“Con il cosiddetto decreto anticrisi approvato dal Governo Berlusconi (Decreto-legge n. 155) – dichiara l’on. Rubinato - le uniche che alla fine escono ‘soddisfatte e rimborsate’ dalla crisi sono le banche, visto che nessuna contropartita è prevista a fronte dei soldi che ci mettono i contribuenti, tanto più che le stesse banche restano comunque libere di recuperare i loro crediti, avviando le procedure esecutive nei confronti delle famiglie che invece rischiano di finire sotto i ponti”.

“La mia iniziativa legislativa - spiega la parlamentare veneta - prevede l’intervento pubblico per evitare la vendita all’asta della casa che metterebbe le famiglie sulla strada, con questo meccanismo: lo Stato fornisce le risorse agli Enti di edilizia residenziale pubblica per acquisire l’immobile, liquidando la banca. In questo modo le famiglie che non riescono più a pagare il mutuo possono rimanere nella loro casa, pagando un canone sostenibile, d’affitto o di leasing immobiliare che, alla fine del periodo prestabilito, consentirà loro di riscattare l’immobile, recuperando anche quanto già pagato prima della crisi di insolvenza. Così facendo, si innesca un meccanismo virtuoso: da un lato le famiglie, tenuto conto della loro situazione e reddito, pagano un affitto o un canone di riscatto, rimanendo nell’abitazione; dall’altro si crea ex novo un patrimonio di edilizia sociale, mentre le banche rientrano del denaro prestato ai titolari di mutui, senza dar corso alle procedure esecutive e ai pignoramenti immobiliari che comporterebbero ulteriori spese”.

“Questo tipo di intervento - concorda il consigliere Diego Bottacin - è in grado di salvare le incolpevoli famiglie che, tra caro-energia, caro vita e impennata dei mutui stanno scivolando, anche in una regione sviluppata e benestante come il Veneto, sotto una pericolosa soglia di povertà. Per questo – conclude l’esponente regionale del Pd - studierò una proposta legislativa analoga a quella dell’on. Rubinato da presentare in Consiglio regionale del Veneto. Confido che venga sostenuta anche dai colleghi Zigiotto e Sernagiotto”.


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