Cinque anni di arretrati si abbattono sulle famiglie venete come un flumine a ciel sereno
Ieri il Gruppo consigliare del PD, su mia proposta, ha interrogato la Giunta regionale chiedendo di sospendere la richiesta di sanatoria per gli accessi (passi carrai) alla rete viaria regionale da parte della società Veneto Strade e di rivederne i meccanismi applicativi.
La richiesta ha l'obiettivo di evitare che questa sanatoria si trasformi in un salasso per decine di migliaia di famiglie venete, in questo particolare momento di crisi economica. Migliaia di famiglie venete infatti, spesso in maniera del tutto inconsapevole, hanno accumulato un debito nei confronti di Veneto Strade semplicemente perché possessori di un passo carraio prospiciente su una strada gestita dalla società.
Dato che la stessa Veneto Strade non ha ancora effettuato il censimento dei passi carrai, non è stata mai inviata la richiesta di pagamento mettendo oggi in seria difficoltà moltissime famiglie con questa improvvisa richiesta di pagare tutti gli arretrati degli ultimi 5 anni, arretrati il cui ammontare può aggirarsi anche intorno alle 700 euro Questo provvedimento per giunta cade in un periodo in cui tutti, almeno a parole, esprimono l'intenzione di alleggerire la pressione fiscale e tariffaria sulle famiglie. |