Si è finalmente chiusa la discussione su Finanziaria e Bilancio 2009 che ha impegnato il Consiglio regionale del Veneto per molti giorni. Nonostante la crisi economica in atto, il Governo regionale non ha voluto cambiare l’impostazione di una finanziaria elaborata in un periodo precedente alla crisi e i cui contenuti inevitabilmente non tenevano conto delle mutate esigenze dei veneti. Rispetto alle posizioni iniziali della Giunta, il centrosinistra è però riuscito ad ottenere un aumento di servizi ed investimenti previsti pari a circa 190 milioni di euro (di cui oltre 180 frutto di emendamenti proposti direttamente dal PD). Incremento che andrà a coprire le falle che i molti tagli hanno prodotto sul fronte del sociale. Nell’attuare il patto di stabilità, infatti, la Regione continua a tagliare indiscriminatamente le risorse destinate al settore sociale e non accenna a cambiare linea tanto che la Giunta ha respinto l’emendamento presentato da me e dal collega Andrea Causin che proponeva di dare priorità alla spesa sociale nell’applicazione del Patto di stabilità. Proprio nel settore sociale sono stati stanziati complessivamente 5,6 milioni di euro in più, di questi verranno assegnati in particolare 1,2 milioni a sostegno dei servizi per l’infanzia e per il contenimento delle rette a carico delle famiglie e 1,5 milioni per finanziare il progetto di Servizi civile svolto da anziani. Piena soddisfazione anche per il voto unanime all’ordine del giorno bipartisan sull’apertura di due sedi decentrate del CRIC (centro regionale di ricerca sull’invecchiamento cerebrale e le demenze senili), una nel trevigiano, situata a Castelfranco Veneto, e una nel veronese. Il CRIC è un centro specializzato nella diagnosi e nella cura di soggetti con declino cognitivo di varia natura e di particolare complessità clinica. Parte della struttura è dedicata alla stimolazione cognitiva e alle tecniche di riabilitazione tese al mantenimento delle capacità residue del soggetto con patologie degenerative quali la malattia di Alzheimer. L’apertura del CRIC a Castelfranco Veneto, in una struttura già dotata delle apparecchiature tecniche necessarie ad effettuare diagnosi ed esami, garantirà quindi il facile accesso (la zona è ben collegata dai mezzi pubblici) a un servizio fondamentale per i molti soggetti colpiti da queste patologie e per le loro famiglie. Altri emendamenti accolti riguardano un incremento pari a 140 milioni di euro del piano triennale per l’adeguamento della rete viaria regionale, di questi ben 35 milioni saranno destinati alle opere di fascia B complementari al Passante di Mestre, quelle che non avevano ancora ottenuto il finanziamento. Con l'imminente apertura al transito del Passante e, nei mesi successivi, dei nuovi caselli, diventa infatti urgente completare la serie di opere di raccordo della viabilità ordinaria con il passante autostradale per evitare che la nuova opera paralizzi molti dei centri abiati che attraversa. Prioritario è dare avvio, con queste nuove risorse, alla tangenziale sud-ovest di Mogliano in modo che possa essere completata prima dell'apertura del nuovo casello di Scorzè. Approvata anche la richiesta di stanziamento di 100.000 euro per contributi ai Comuni che scelgono di incentivare il noleggio di biciclette (bike sharing). Parzialmente accolto anche il contenuto dell'emendamento sui passi carrai nel quale avevo chiesto la soppressione dei canoni di concessione dei passi carrai sulle strade regionali che potevano fino ad oggi ammontare a diverse centinaia di euro pesando notevolmente sulle famiglie. Abbiamo ottenuto una notevole mitigazione della spesa con un canone forfettario di 20 euro l'anno per i possessori di passi carrai di larghezza pari od inferiore ai sei metri; fatte salve le esenzioni già concesse per passi carrai ad uso agricolo e di larghezza inferiore ai quattro metri. Incomprensibile, soprattutto per i gravi disagi subiti quotidianamente dai pendolari veneti, è invece la bocciatura di tutti gli emendamenti per finanziare il potenziamento del SFMR (Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale) tramite l’aumento delle corse regionali e l’acquisto di nuovi mezzi rotabili. Amarezza anche per l'ingiustificata bocciatura da parte della maggioranza di un piccolo ma significativo emendamento teso ad incentivare anche in Veneto gli erogatori automatici di detersivo. Questo emendamento, se approvato, avrebbe avuto un impatto fortemente positivo sia sulla riduzione dei rifiuti che sui bilanci delle famiglie, come già si può riscontrare presso altre regioni come Piemonte e Lombardia.
Per saperne di più:
Emendamenti - LEGGE FINANZIARIA REGIONALE PER L'ESERCIZIO 2009 |