E' criminale delegittimare i sistemi automatizzati di rilevamento delle infrazioni, gli unici che riducono i morti sulle strade in modo certo e misurabile. Condivido pienamente le dichiarazioni dei sindaci di Villorba e Vittorio Veneto .
Ogni giorno sulle pagine dei giornali appare la notizia di un incidente stradale. La Provincia di Treviso è particolarmente colpita da questo fenomeno: dagli episodi più gravi come quello di Monigo dove una signora di 83 anni ha perso la vita a quelli in cui, per pura fortuna, le persone coinvolte se la cavano con semplici ammaccature. Le dinamiche sono per lo più le stesse: velocità oltre i limiti massimi (come a Carbonera dove una macchina che sfrecciava in Via Cardinal Callegari è quasi entrata in un'abitazione sfondando il cancello del giardino); alterazione da alcol o droga (a Castelfranco il conducente di un'auto sottoposto a controlli è stato trovato due giorni fa con un tasso alcolico di 5 volte superiore ai limiti consentiti); mancato rispetto della segnaletica (a Castelfranco un furgone si scontra con un'auto ferendo una donna e il figlio tredicenne. L'impatto è avvenuto in una zona con accesso è consentito solo ai residenti ma dove, denunciano i comitati di quartiere, nessuno rispetta tale divieto).
Al di là delle chiacchiere, è bene ricordare un dato certo: il modo più efficace per ottenere risultati certi, immediati e numericamente misurambili è quello di installare sistemi automatizzati, che siano certificati e controllati, di rilevamento delle infrazioni. La certezza della sanzione è il deterrente più efficace per ottenere un cambiamento radicale nei comportamenti. Così avviene negli altri Paesi e così deve avvenire anche nel nostro. La prova più evidente di ciò è negli stessi dati pubblicati sul numero delle infrazioni rilevate da foto red, autovelox, safety car: dopo una iniziale impennata di infrazioni rilevate, queste si riducono in qualche mese a livelli fisiologici, pari mediamente al 10% di quelle rilevate inizialmente
Questa "piaga" colpisce soprattutto i soggetti deboli: la maggior parte degli incidenti non avviene come si potrebbe pensare nelle autostrade o nelle extraurbane ma in città (i dati 2007 rilevano addirittura un'incidenza del 76,6 %!) dove pedoni, soprattutto anziani , bambini e ciclisti sono i soggetti più colpiti. Uno stillicidio di morti e feriti pesantissimo. Queste sono le vere vittime della strada, prive di una tutela davvero efficace, non gli automobilisti "pizzicati" (non importa se da un agente, da un palloncino o da una foto, purché legali) perchè correvano oltre il limite di velocità, o alla guida brilli, o per non essersi arrestati al semaforo rosso. |