Anche dopo l’allarme lanciato dai coraggiosi sindaci dell’Ulss 19 di Rovigo, l’assessore alla sanità Sandri e chi governa la Regione sono sempre convinti che la situazione relativa alla sorveglianza sulla diffusione del virus del West Nile sia sotto controllo? Oppure non è il caso che, a questo punto, ammettano di non aver messo in campo gli sforzi necessari?.
A questo proposito ho presentato un’interrogazione alla Giunta, dopo la notizia che i rappresentanti della conferenza dei sindaci dell’Ulss 19 si sono recati in Regione per incontrare alcuni assessori, tra cui quello alla Sanità, chiedendo risorse finanziarie supplementari per la disinfestazione delle zanzare. Questi sindaci hanno contattato di loro iniziativa esperti nazionali ed internazionali per affrontare seriamente la questione ed hanno dato vita ad un piano coordinato che, una volta sperimentato in un’area del nostro Delta, potrebbe fungere da progetto pilota per le altre aree del Veneto.
E’ evidente che, pur non trovandoci di fronte ad un’emergenza, di sicuro ha senso parlare di allarme sanitario. Ritengo quindi che la Giunta abbia il dovere di accogliere in tempi rapidi il progetto di monitoraggio e prevenzione presentato dai sindaci dell’Ulss 19 e di stanziare il contributo necessario per individuare i focolai e intervenire con una radicale disinfestazione delle zanzare che sono i vettori del virus, per evitare quindi che anche questo onere economico ricada ingiustamente sui Comuni. La Regione infine deve fare in modo che questo progetto pilota venga poi esteso alle altre aree del Veneto potenzialmente interessate. |