Oggi in Consiglio regionale, in fase di discussione dell'assestamento di bilancio, il gruppo del PD ha presentato un emendamento di 20 milioni per avviare il fondo per la non autosufficienza. Si tratta di una cifra minima per dare un briciolo di senso al fondo e permettere la copertura parziale dei costi per le strutture di residenza dei disabili.
L'assessore Sandri afferma che i soldi non ci sono e che quindi tale finanziamento andrebbe a discapito del sistema sanitario ma dal resoconto dell'attivita' ispettiva del secondo semestre 2008 risulta che le Ulss del Veneto hanno speso in un anno piu' di 10 milioni di euro solo in consulenze. Si tratta della meta' dei soldi che noi chiediamo e che, alla luce dei fatti, ci sono eccome. A questo punto la maggioranza dovrebbe mettersi d'accordo: Valdegamberi dice che e' Sandri a non voler dare I soldi mentre Sandri dice che la colpa e' di Roma che sottofinanzia il Veneto. Un rimpallo di responsabilità che paralizza ogni scelta, e intanto il fondo per la non autosufficienza resta con le casse vuote, a discapito del crescente bisogno di servizi e strutture da parte di decine di migliaia di famiglie venete.