Ronde: il primo ad alimentare la confusione è stato Muraro organizzando i corsi della protezione civile in una sede della Lega. Ora fa marcia indietro ma il caos continua a regnare

Le ronde, prima cavallo di battaglia della Lega e ora "patata bollente" che nessuno vuol prendersi la responsabilità di gestire, sono ancora al centro del dibattito. Il Presidente della Provincia Muraro ha dichiarato ieri di non voler strumentalizzare la protezione civile utilizzando i suoi volontari come rondisti. Non si capisce dove vogliano andare a parare: fino a poco fa Muraro organizzava i corsi per volontari della protezione civile in una sede della Lega con il chiaro intento di politicizzare un'istituzione che dovrebbe essere di tutti; oggi invece dichiara che "è meglio evitare strumentalizzazioni del corpo e mantenere "la protezione civile al ruolo di aiuto della collettività.
Ma il primo a creare confusione su questo punto è stato proprio lui.

Nella Lega ognuno va in una direzione diversa: c'è persino chi, sempre all'interno della Lega, suggerisce che forse di ronde non ce n'è bisogno. Giocare sulle paure della gente è stato comodo in campagna elettorale ma adesso la Lega sta raccogliendo i frutti avvelenati che ha seminato.