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19/08/2009
Treviso

Regolarizzazione badanti: Attenzione alle truffe


Come sempre in occasione di una sanatoria, assistiamo al proliferare di "agenzie specializzate" nate dal nulla che promettono corsie preferenziali per la regolarizzazione di colf e badanti, previa lauti compensi. Per evitare di cadere vittime di una truffa e' bene fare chiarezza sulla questione: l'unica cifra che il datore di lavoro e' tenuto a sborsare sono 500 euro, pagabili  tramite il modello F24, reperibile presso gli sportelli bancari o postali, oppure on line già dai prossimi giorni sui siti del Ministero degli Interni, dell'Agenzia dell'entrate, del ministero del Lavoro e dell'Inps, piu' una marca da bollo da 14,62 euro.

A due settimane dall'avvio delle procedure di regolarizzazione per colf e badanti (1-30 settembre), torna alla ribalta il mercato nero delle regolarizzazioni, in cui cadono spesso sia datori di lavoro che immigrati. Non serve andare su internet, dove dall'entrata in vigore della legge per la regolarizzazione sono stati pubblicati centinaia di annunci di sedicenti professionisti che offrono consigli, compilazioni, suggerimenti per scorciatoie e altri "servizi" rigorosamente a pagamento, basta passeggiare per il centro delle nostre citta', a Venezia, Padova e Treviso, per notare messaggi appiccicati su pali e lampioni che promettono un aiuto senza pero' offrire alcuna garanzia di professionalita'.
Il punto di forza di questi annunci e' la scarsa conoscenza che molte persone hanno dell'iter burocratico necessario alla regolarizzazione e, soprattutto, la confusione costruita ad arte attorno quella che e' a tutti gli effetti una sanatoria, anche se questo termine viene bandito dalla Lega. Il consiglio e' quello di rivolgersi ai patronati, che forniscono assistenza gratuita, o a professionisti che certifichino la loro appartenenza ad albi e agenzie autorizzate e che si limitino a garantire la corretta gestione della procedura e non il buon esito della domanda.


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