Il periodo in cui si poteva regolarizzare colf e badanti si e' concluso. Il bilancio e' chiaro: le regolarizzazioni sono state poche in tutta Italia, circa 18000 in Veneto, meno della meta' delle stime ufficiali. Quali sono le ragioni? Sicuramente le modalita' della sanatoria hanno rappresentato un limite anziche' un incentivo alla regolarizzazione, invece di aiutare le famiglie, sono stati imposti costi (500 euro piu' marche da bollo) e vincoli rigidi come il reddito (non inferiore ai 20000 euro l'anno se si trattava di una famiglia a monoreddito) e l'orario lavorativo (le assunzioni dovevano essere come minimo di 20 ore settimanali). Ma il vero motivo del flop sta nell'insostenibilità dei maggiori costi che una famiglia, passando la propria badante dal nero al regolare, e' chiamata a pagare. Una badante irregolare oggi viene pagata circa 9750 euro l'anno, con la regolarizzazione la famiglia ne andrebbe a pagare 15000. Attualmente, la Regione Veneto distribuisce assegni che sono mediamente inferiori a 200 euro mensili a 2822 famiglie come contributo alle spese per l'assistente domiciliare (badante regolare), ma sappiamo che le famiglie che non possono far domanda di contributo perché la badante è irregolare (e che lo farebbero in caso di regolarizzazione) sono probabilmente dieci volte tante e, in ogni caso, un assegno mensile di 200 euro/mese non costituirebbe un aiuto sufficiente per chi, in seguito alla regolarizzazione, dovrebbe sobbarcarsi circa 5000 euro in piu' all'anno.
Ma la regolarizzazione del numero maggiore possibile di colf e badanti è un obiettivo di rilevante interesse pubblico per almeno tre ordini di ragioni: a) provocherebbe l'emersione dal limbo della clandestinita' di moltissime persone che vivono e lavorano nel nostro paese ma, proprio in quanto clandestine, non possiedono diritti e a cui pertanto e' piu' difficile chiedere il rispetto dei doveri; b) sarebbe una fonte cospicua di entrate per le casse dell'Inps e c) consentirebbe alle famiglie che scelgono di curare i propri cari a casa di ricevere sostegno e aiuto senza paura di dover incorrere in sanzioni per via del lavoro irregolare, evitando al tempo stesso di mettere a carico della collettività i costi sanitari di un posto letto in casa di riposo.
Sarebbe utile, pertanto, rimuovere gli ostacoli che di fatto hanno impedito a molte famiglie di accedere alla sanatoria pensando ad un sistema integrato di aiuti: contributi regionali, defiscalizzazione degli stipendi erogati alle badanti, integrale detraibilita' degli stipendi stessi dalla dichiarazione dei redditi delle famiglie.
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