Oggi la V Commissione sanita' ha approvato all'unanimita' il progetto di legge sulle "Nuove disposizioni in materia di disciplina dell'orario, dei turni e delle ferie delle farmacie" presentato da me insieme ai colleghi Vittorino Cenci (Lega), Giovanni Gallo (Capogruppo PD), Giampietro Marchese (PD) e Federico Caner (Lega). La normativa fino ad oggi in vigore sull'orario dei servizi e dei turni delle farmacie era vecchia e inadeguata perche' non teneva conto delle mutate esigenze della società veneta. La legge regionale del 1994 prevedeva infatti che l'orario di apertura delle farmacie venete non potesse superare le 40 ore settimanali e che l'apertura di questi esercizi dovesse tassativamente concentrarsi nei sei giorni feriali, cinque dei quali con un intervallo pomeridiano, mentre il sesto con solo mezza giornata lavorativa. Questi vincoli rigidi e ormai obsoleti si traducevano in non pochi disagi per l'utenza composta da persone che per la maggior parte non hanno il tempo materiale di recarsi presso le farmacie in orari che spesso coincidono con quelli lavorativi. Il progetto di legge che oggi e' stato approvato mette invece al centro l'utente e le sue esigenze, con l'obiettivo di assicurare la più ampia accessibilità al servizio concedendo ai titolari delle farmacie massima libertà nell'organizzazione e nell'ampliamento degli orari di apertura, eliminando l'obbligo di chiusura per la pausa pomeridiana e consentendo l'apertura anche per le intere giornate del sabato e della domenica. |