Questa mattina in V Commissione, durante la discussione su Finanziaria e Bilancio 2010, ho chiesto che venga assicurato alle Conferenze dei Sindaci un contributo aggiuntivo non inferiore ai 5 milioni di euro per ciascuno dei prossimi 5 anni in modo da garantire il progressivo sviluppo di servizi residenziali e semi residenziali (comunita' alloggio, ceod) per disabili adulti. Ritengo che il Consiglio Regionale sia moralmente obbligato a stanziare questa cifra a fronte della scelta di inserire nella legge sul Fondo per la non autosufficienza, approvata la settimana scorsa, il divieto di chiedere agli utenti forme di compartecipazione alla spesa per le strutture semiresidenziali. Se tale scelta, condivisibile dal punto di vista del principio, non verra' adeguatamente sostenuta nei prossimi anni con crescenti stanziamenti di risorse, finira' con il penalizzare fortemente proprio quei territori in cui i sindaci hanno fino ad oggi investito di piu' nell'attivazione di servizi per la disabilita'. I Comuni infatti hanno gia' dichiarato la loro totale impossibilita' a potenziare le strutture con risorse esclusivamente proprie. La Regione non puo' chiudere gli occhi di fronte alle nuove richieste che arriveranno nei prossimi anni, richieste che, se per gli anziani possono essere solo oggetto di previsioni statistiche, per quanto riguarda i disabili adulti sono perfettamente quantificabili: (essendo costantemente monitorato il numero dei disabili che oggi frequentano la scuola dell'obbligo). A pagare le conseguenze dell'eventuale mancata assegnazione di fondi aggiuntivi saranno dunque le famiglie dei giovani disabili che nei prossimi anni resteranno in lista d'attesa senza poter fruire di un servizio indispensabile. Per questo mi battero' fino in fondo in sede di approvazione della legge finanziaria affinche' vengano stanziati i soldi necessari a istituire nuovi posti nei centri diurni e residenziali. |