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17/12/2009
Venezia

Scuole paritarie: No ai tagli previsti dalla Giunta. Inaccettabile che ai proclami pro sussidiarieta' non corrispondano fatti concreti


Assicuro tutto il mio appoggio alla FISM che chiede alla Giunta di aggiungere 10 milioni di euro rispetto agli stanziamenti dell'anno precedente.

E' una richiesta che condivido integralmente, tanto piu' che se si analizzano gli stanziamenti in conto gestione degli anni precedenti, il taglio previsto per il 2010 e' veramente drammatico. Nel 2008 sono stati assegnati piu' di 42  milioni di euro, nel 2009 circa 37 milioni e l'anno prossimo viene proposto di stanziarne solo 31, circa 1/5 in meno rispetto all'anno scorso!.

E' ora che la Giunta la smetta di autoproclamarsi paladina della sussidiarieta' senza che alle parole corrispondano fatti concreti. I tagli previsti nel Bilancio 2010 non sono accettabili, soprattutto se consideriamo il fatto che, al contrario delle altre regioni italiane, in Veneto la stragrande maggioranza delle scuole dell'infanzia non sono pubbliche (il 70% dei bambini frequenta scuole per l'infanzia paritarie). Le famiglie venete si trovano quindi nella paradossale situazione di dover pagare attraverso la fiscalita' generale i servizi per l'infanzia di altre regioni (ad esempio in Lazio la quasi totalita' delle scuole per l'infanzia e' pubblica) e di tasca propria le rette per poter mandare i propri figli a scuola!.

Se questo capitolo del Bilancio regionale non verra' ritoccato, e mi battero' fino in fondo perche' avvenga il contrario, si avra' come conseguenza la chiusura di centinaia di scuole o, in alternativa, l'aumento delle rette fino al 30/40%.


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