Al centrodestra piace organizzare convegni sulla sussidiarieta' ma poi quando si tratta di concretizzare fa la legge sui buoni scuola, condivisibile dal punto di vista del principio, ma finanziata inadeguatamente e basata su criteri indipendenti dal reddito delle famiglie. Una risibile mancia per chi puo' e un contributo insufficiente per chi avrebbe bisogno di qualcosa di piu'.In questi giorni, durante la discussione su Bilancio e Finanziaria 2010, siamo riusciti a strappare un contributo di 4 milioni di euro. Un passo avanti ma non e' ancora abbastanza. La realta' e' che in Veneto il 70% dei bambini frequenta le scuole materne paritarie mentre in altre regioni, come ad esempio l'Emilia Romagna, le percentuali sono completamente rovesciate. Succede quindi che le famiglie venete pagano le tasse per le scuole materne statali di tutto il resto d'Italia e in piu' devono sborsare le rette per mandare i loro figli alle paritarie, visto che qui le statali sono pochissime. Oltre il danno la beffa. Con i colleghi dell'opposizione abbiamo chiesto uno stanziamento di 10 milioni di euro (6 milioni in piu' di quello che e' stato assegnato) anche perche' il taglio previsto per il 2010 e' veramente drammatico e la battaglia per ottenere i restanti 6 milioni deve continuare. Nel 2008 sono stati assegnati piu' di 42 milioni di euro, nel 2009 circa 37 milioni e quest'anno viene proposto di stanziarne solo 31!. Finalmente questi temi stanno diventando sempre piu' centrali per il centrosinistra, sia a livello locale che a livello nazionale mentre dal lato opposto sembra sempre piu' chiaro che per il centrodestra federalismo e sussidiarieta' non sono un modo di amministrare la gestione delle risorse ma solo belle parole da usare nei convegni. |