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06/02/2010
Venezia

Bilancio regionale più vicino alle famiglie grazie ai nostri emendamenti


Un bilancio regionale più attento al sociale e più vicino alle famiglie. Questo il risultato della manovra a colpi di emendamenti che mi ha visto in prima linea insieme ai colleghi del Partito Democratico durante la discussione su Bilancio 2010 e Finanziaria regionale. Il centrodestra aveva presentato una finanziaria del tutto elettorale, caratterizzata dalla scelta di azzerare totalmente, guarda caso solo per il 2010, l'addizionale Irpef del 5 %, applicata finora ai redditi sopra i 29.500 euro. Sono state, così, eliminate entrate per 130 milioni che erano quasi interamente dedicate a sanità e sociale.
Singolari Robin Hood al contrario che hanno tolto a chi sta peggio per dare a chi sta meglio, ma la proposta era inaccettabile soprattutto in un periodo economicamente sfavorevole come l'attuale che ha visto aumentare la fascia di disagio delle famiglie trevigiane e venete, costrette a fare i salti mortali per arrivare a fine mese ed ancora più penalizzate ed impoverite dai tagli ai servizi sociali. Per questo, personalmente ed assieme ai colleghi del Gruppo consiliare del Partito Democratico, abbiamo puntato a recuperare risorse per limitare i tagli e garantire servizi indispensabili.

La manovra emendativa del Partito Democratico ha fruttato un aumento di circa 80 milioni di euro, gran parte dei quali destinati al settore sociale, alla sanità, ai servizi alle famiglie ed ad ammortizzare gli effetti della crisi economica.

Lavoratori ed imprese trevigiani e veneti potranno usufruire di ulteriori ammortizzatori sociali per 5 milioni di euro ottenuti grazie ad un emendamento del Partito Democratico.

Lo scopo della nostra contro manovra è stato proprio restituire l'attenzione dovuta alle famiglie, e in particolare alle fasce deboli, ed ha fruttato importanti conquiste. Al Fondo per la non autosufficienza, istituito dalla più importante legge approvata nella legislatura e da noi presentata, andranno 15 milioni di euro, cui se ne aggiungeranno altri 30 di trasferimenti statali, dei 50 che avevamo chiesto.

Un mio impegno personale, sostanzialmente vincente, è stato a favore dei CEOD, i centri semiresidenziali per i disabili, e di altri servizi ad essi destinati, cui andranno 4 milioni dei 5 che avevo chiesto.

Serviranno in gran parte per la realizzazione di nuovi Centri, essenziale per rispondere ad una costante domanda che le istituzioni conoscono bene perché sanno quanti ragazzi disabili stanno frequentando le scuole e che, nei prossimi, anni avranno bisogno di inserirsi nei CEOD.

Una soddisfazione personale deriva anche dall'approvazione di un mio emendamento che chiedeva uno stanziamento per l'apertura di una sede interprovinciale del Cric (Centro regionale per lo studio e la cura dell'invecchiamento cerebrale) all'ospedale civile di Castelfranco Veneto, una battaglia che porto avanti da ben due anni. Lo stanziamento sarà di 200.000 euro, rispetto ai 500.000 che chiedevo, ma sufficiente a partire.

L'apertura del CRIC rappresenterà uno strumento fondamentale per migliorare la risposta alle famiglie, sempre più numerose, che devono fare i conti con le difficoltà e spesso i drammi connessi con la patologia dell'Alzheimer.

Sempre per quanto riguarda sanità e sociale e' stato dato il via libera, con 2 milioni di euro chiesti dal gruppo del PD, all'attivazione delle Case Salute e delle UTAP, strutture composte da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale e medici e pediatri ambulatoriali interni, al fine di garantire assistenza sanitaria nel territorio 24 ore su 24.

Altri 5 milioni, accogliendo in buona parte la richiesta di un emendamento del Gruppo PD, andranno alla rivalutazione della spesa regionale a sostegno della residenzialità degli anziani nelle case di riposo. Serviranno per bloccare gli aumenti delle rette che incidono sui bilanci delle famiglie.

In tema di servizi alle famiglie, di fondamentale importanza è stata la manovra che abbiamo portato avanti con successo per recuperare risorse che limitassero i tagli del centro destra, che  ad asili nido e scuole paritarie dell'infanzia non avevano dato un centesimo, e siamo riusciti a far votare due emendamenti che danno 2 milioni ai servizi innovativi all'infanzia e 4 milioni alle materne paritarie.

In Veneto il 70% dei bambini frequenta le scuole materne paritarie mentre in altre regioni, come ad esempio l'Emilia Romagna, le percentuali sono completamente rovesciate. Succede quindi che le famiglie venete pagano le tasse per le scuole materne statali di tutto il resto d'Italia e in più devono sborsare le rette per mandare i loro figli alle paritarie, visto che qui le statali sono pochissime.
 
Un mio successo personale e' anche quello per l'abolizione della tassa per l'accesso ai passi carrai nelle strade regionali, iniqua e paradossale che ha colpito moltissime famiglie venete cui era stato chiesto di pagare anche decine di migliaia di euro per il solo fatto di avere un ampio fronte di accesso stradale. Oggi, grazie all'accoglimento delle richieste fatte con i miei emendamenti, e' stata finalmente e definitivamente abolita la tassa per i passi carrai in tutte le strade regionali, compresi quelli superiori a 6 metri. Unico rammarico è che non è stata accettata la mia proposta di cancellare anche il pregresso.

Da non dimenticare, infine, i 2,2 milioni per i cittadini di Vallà di Riese colpiti dal tornado. Un emendamento mio e di altri ne chiedeva 10 ed è stato in parte accolto. I 900 mila euro ottenuti dal Gruppo PD per la pulizia degli spazi utilizzati dagli studenti, mense e servizi di sorveglianza, drasticamente tagliati dallo Stato. Altri 200 mila euro Bottacin li ha chiesti ed ottenuti per il restauro della Chiesa dei Battuti di Conegliano e 150 mila per la Chiesa della Santa trinità di Cappella Maggiore.

 Manoivra emendativa


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