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06/03/2010
Mogliano Veneto TV

Protezione antigraffiti: con l’uso di vernici protettive, pulizia facile ed economica


Un colpo di idropulitrice ad acqua calda e via, graffiti e tags spariscono, lasciando il muro in perfette condizioni e pulito. Semplice, economico e alla portata di chiunque.

La prova è stata data oggi a Mogliano Veneto su iniziativa del Consigliere regionale Diego Bottacin (Partito Democratico) un cui emendamento all’ultima finanziaria regionale (testo in calce) approvato all’unanimità, ha imposto l’obbligo per proprietari di edifici, pubblici e privati, prospicienti le pubbliche vie di utilizzare, in fase di manutenzione, restauri o nuove costruzioni, le vernici protettive sui muri.

Obiettivo della norma è rendere semplice le operazioni di pulizia e, quindi, di consentire il mantenimento del decoro delle nostre città, spendendo una cifra irrisoria rispetto a quelle oggi necessarie per il ripristino delle pareti prese di mira dai writers.

Nonostante l'inasprimento di pene e sanzioni previsti dal Pacchetto Sicurezza in materia di deturpamento e imbrattamento di cose altrui (reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro), infatti, tale pratica è diventata una vera e propria emergenza, dai costi ormai insostenibili (si stima in qualche decina di milioni di euro l’anno la spesa nel solo Veneto) per le amministrazioni pubbliche, oltre che i privati cittadini.

“Sono risorse di tutti –afferma Bottacin- che potrebbero essere ben altrimenti impiegate a tutto vantaggio della collettività, dei bisogni sociali reali, delle periferie, dei trasporti pubblici, in una parola per migliorare la qualità della vita di tutti”.

Il fenomeno, inoltre, si riflette direttamente anche sulla sicurezza delle nostre città, poiché genera degrado, destinato, senza interventi immediati di ripristino, ad aumentare, secondo i dettami della ormai arcinota "teoria delle finestre rotte", degrado chiama degrado, ancora degrado.

Ma in cosa consistono questi nuovi prodotti che si trovano ormai normalmente in commercio? Semplicemente in una sorta di cera assolutamente atossica che, applicata alle pareti pulite, diventa lo sfondo di eventuali scritte, evitando il contatto diretto con il muro. All’atto della pulizia questa vernice si “sacrifica” (da qui la definizione “sacrificale”) perché col getto dell’acqua calda si stacca dal muro portandosi appresso i colori e le vernici di scritte e disegni. Basterà ripennellare la vernice per rinnovare la protezione del muro.

Una dimostrazione concreta della facilità con cui si possono pulire le pareti trattate da una di queste vernici si è avuta oggi, durante una conferenza stampa organizzata da Bottacin a Mogliano: alcune pareti esterne di un albergo, precedentemente trattate con vernice sacrificale e successivamente imbrattate con spray, sono state pulite con semplice acqua calda e senza l’uso di solventi, in pochi minuti. Risultato: velocità, economicità, rispetto dell’ambiente e stop al degrado.

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Legge regionale 16 febbraio 2010, n. 11 (BUR n. 15-1/2010)

LEGGE FINANZIARIA REGIONALE PER L’ESERCIZIO 2010

Art. 14 - Interventi di miglioramento della qualità urbana e del decoro degli edifici prospicienti spazi ed aree pubbliche.
1. In considerazione dell’ampio e inestimabile patrimonio storico, architettonico e ambientale presente nel Veneto, ed in particolare nei centri urbani, e allo scopo di migliorare la qualità urbana, il decoro degli edifici, la conservazione e la fruizione anche turistica dei beni di pregio sia pubblici che privati, è fatto obbligo di prevedere l’applicazione di sistemi protettivi rimovibili senza solventi per facilitare l’opera di pulizia e ripristino delle facciate danneggiate da scritte, graffiti e tags.
2. Le disposizioni di cui al comma 1, si applicano per gli interventi di nuova costruzione, ristrutturazione, restauro e manutenzione delle pareti di edifici o di superfici edilizie prospicienti pubbliche vie o piazze, per un’altezza di almeno due metri lineari a partire dal livello terreno e in tutte le superfici facilmente raggiungibili dal pubblico.
3. La Giunta regionale, sulla base di apposita indagine tecnica, approva entro quarantacinque giorni dall’entrata in vigore della presente legge, le linee guida relative alle caratteristiche dei prodotti ritenuti tecnicamente più idonei, eventuali esenzioni dall’obbligo e regime sanzionatorio.
4. Agli oneri derivanti dal presente articolo, quantificati in euro 10.000,00 per l’esercizio 2010, si fa fronte con le risorse allocate nell’upb U0029 “Attività di supporto al ciclo della programmazione” del bilancio di previsione 2010.

 


 


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