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09/03/2010
Treviso

SCANDALOSO, PER COLPA DEL DECRETO SALVALISTE, SLITTA L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE SULLE CURE PALLIATIVE


"E' scandaloso che per salvare una lista PDL di una delle cento province italiane, che peraltro non era mai stata presentata, la maggioranza di Governo e del Parlamento abbiano messo in secondo piano l'approvazione della legge nazionale sulle cure palliative che serve a migliorare le condizioni di assistenza di centinaia di migliaia di malati terminali e delle loro famiglie".

Il commento è di Diego Bottacin, consigliere regionale del Partito Democratico, secondo il quale non è accettabile si rallenti l'avvio di uno strumento così importante per quanti sono affetti da patologie gravi e dalle loro famiglie, per motivi così futili e lontani dai bisogni del Paese.
"Il decreto del Governo, di dubbia costituzionalità e bocciato dal Tar del Lazio, vorrebbe consentire l'ammissione alla competizione elettorale in Lazio di una lista non presentata nei termini di legge per colpa degli stessi presentatori -afferma Bottacin- e questo comportamento censurabile sta bloccando i lavori del Parlamento. E' bene che si affrontino con serietà i problemi di tutto il Paese e non quelli di una lista".

Bottacin ricorda che, in Veneto, prima regione in Italia, su proposta del Partito Democratico è stata approvata, nel marzo del 2009, una legge analoga che garantisce un nucleo interdisciplinare per le cure palliative per ogni Distretto sociosanitario ed un Hospice in ogni Ulss. Si tratta di una moderna struttura dove i malati oncologigici in fase avanzata possono avere il massimo dell'assistenza in un ambiente di tipo familiare e con la presenza costante delle persone care con stanze singole e spazi comuni adeguati.

"La legge -commenta Bottacin- garantisce per tutti i malati in stato di inguaribilità avanzata o a fine vita, il diritto a cure palliative e l'accessibilità a trattamenti antalgici efficaci. Un atto di civiltà verso anziani, giovani e, purtroppo, anche bambini ed ai loro familiari, cui si vuole dare la possibilità di soffrire di meno e di poter affrontare il loro stato in ambienti che uniscano la professionalità ed il calore familiare".


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