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10/03/2010
Treviso

LA PEDEMONTANA TUTTA IN TRINCEA, PER TUTELARE UN TERRITORIO DELICATO


"La Pedemontana va realizzata tutta in trincea, per non dare il colpo di grazia ad un territorio già molto compromesso nonostante il suo pregio ambientale e naturalistico".
Questa l'opinione di Diego Bottacin, Consigliere regionale del Partito Democratico, a cui parere è una vergognosa sceneggiata la processione in questi giorni di Sindaci in Regione e a Venetostrade, per andare a trattare singolarmente qualche favore in virtù della più o meno forte amicizia con i decisori.

"La nuova autostrada interessa un territorio troppo delicato dal punto di vista naturalistico e troppo fragile da quello insediativo - commenta Bottacin - e quindi, con buona pace dei progettisti, va fatta assolutamente in trincea. Inoltre, gli svincoli devono essere ridotti di dimensione e totalmente automatizzati come previsto inizialmente. Vanno, infine, prese seriamente in esame le esigenze di opere complementari espresse dai Sindaci e dai Comitati locali".

Invece, afferma il Consigliere regionale Bottacin, si assiste ad una sceneggiata degna della peggiore tradizione della politica clientelare. Ognuno va a Venezia col cappello in mano cercando di trarre vantaggi per il proprio pezzetto di territorio.

"Un esempio eclatante è quello del Montello - conclude Bottacin - dichiarato dalla Comunità europea zona di interesse naturalistico e tutelato da una speciale norma urbanistica, il Piano d'area, dalla stessa Regione, a ridosso del quale, però, è previsto un tratto di una decina di chilometri tutti in rilevato, cioè da tre a cinque metri sopra la superficie stradale, mentre tratti in galleria e trincea sono stati concessi ad altre zone meno delicate, in base a criteri esclusivamente clientelari".


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