"Sulla scelta dell'Assessore alla sanità il Presidente Zaia non risponde alle contestazioni perché ha la coda di paglia e parla d'altro facendo finta di non capire che il problema non è il titolo di studio del nominato, ma il "modello" di sanità della sua provincia". Il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Bottacin replica così alla risposta del Presidente Zaia alle critiche che gli sono piovute sul capo per aver affidato la sanità veneta ad un assessore veronese, in perfetta continuità con quanto avvenuto la scorsa legislatura. "Dopo cinque anni di guida veronese - commenta Bottacin - la sanità veneta è precipitata a livelli mai raggiunti prima ed il motivo di questa situazione sta certamente nelle scelte di razionalizzazione necessarie che però un veronese non può fare, essendo la sanità della provincia scaligera la più inefficiente e costosa. Per salvare quel "modello" si affossa la sanità in tutto il resto del Veneto. A dirlo non sono solo io ma anche i medici. Il segretario regionale del CIMO, sindacato dei medici ospedalieri afferma che nel Veronese ci sono ospedali da 40 posti letto, buoni per raccogliere voti ma pessimi per il bilancio regionale e per la buona sanità". |