"Con un ritardo illogico ed ingiustificato, per i servizi di pulizia, sorveglianza, mensa e supporto alla persona nelle scuole del Veneto, la Regione deve ancora erogare ben 900 mila euro già approvati con l'ultima Finanziaria". A denunciarlo, con un'interrogazione "a risposta immediata" è il consigliere regionale del Partito Democratico Diego Bottacin. "Questo stanziamento - afferma il consigliere - è indispensabile per far fronte al taglio del 25 % sulle spese per i servizi nelle scuole imposto dalla riforma Gelmini.

La mancata erogazione, sommata alle mancate risposte del Ministero dell'Istruzione alle numerose rivendicazioni dei lavoratori, sta aggravando un quadro fatto di pesanti disservizi che mettono in gioco la sicurezza dei bambini, la pulizia delle aule e dei servizi igienici: oggi in molti istituti veneti le pulizie vengono effettuate non più quotidianamente, bensì ogni due giorni". Ma Bottacin sottolinea che "il settore è sprovvisto di validi ammortizzatori sociali: la cosiddetta cassa in deroga è limitata nel tempo ed è insufficiente a far fronte alla situazione che si sta creando.

Si consideri inoltre che il personale delle pulizie è per lo più a part time, con una forte presenza femminile, spesso privo di specializzazione lavorativa tale da consentire una ricollocazione sul mercato del lavoro". "A tutto questo si aggiunge il fatto che in molte scuole gli appalti scadono proprio con la fine del mese di aprile. Si apre dunque - conclude Bottacin - uno scenario che rende ancor più grave il ritardo accumulato ed obbliga la Regione ad intervenire con la massima tempestività".