"L'abuso di alcolici da parte di chi sta al volante è una piaga che non si riuscirà mai a sconfiggere in Veneto se prima non cessa questo clima di tolleranza e permissivismo verso chi si mette alla guida dopo aver bevuto". A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico, Diego Bottacin , commentando i risultati emersi dall'ultimo rapporto sull'alcol elaborato dall'Ulss 9 di Treviso. "Siamo di fronte - precisa il consigliere regionale trevigiano - ad un fenomeno che, nella Marca, ha ormai superato ogni livello di emergenza, ma che evidenzia un trend generalizzato a tutto il territorio veneto. Un fenomeno che porta a pagare costi elevatissimi dal punto di vista umano, sociale, sanitario ed anche economico. Eppure esiste un fronte politico, mi riferisco in primo luogo al presidente del Veneto, Luca Zaia che, invece di invocare la tolleranza zero invita al consumo consapevole (certo, ci mancherebbe!) di alcol". "La mia proposta - conclude l'esponente democratico - è che il "tasso zero" sia introdotto subito almeno per: 1) i primi cinque anni dall'ottenimento della patente, in modo da educare i giovani ad avere abitudini responsabili; 2) tutti i conducenti professionisti (autisti mezzi pubblici, taxi, scuola bus, autisti pubblici e privati) anche quando guidano il proprio mezzo; 3) tutti coloro che, a qualsiasi titolo, trasportano minori.