Questa la secca risposta del consigliere regionale Diego Bottacin (PD) al progetto avanzato nei giorni scorsi da Muraro, che prevede l’unificazione dei trasporti del trevigiano sotto un’unica gestione provinciale.
“Unificare le aziende può essere un’ottima idea” continua Bottacin “ma solo se in un’ottica metropolitana che abbracci l’intera area metropolitana del Veneto (provincie di Treviso, Padova e Venezia): oggi in quest’area operano sedici diverse servizi di trasporto pubblici locale, con sedici diversi orari, sedici tariffe, sedici colori diversi dei mezzi, sedici consigli di amministrazione … società divise su tutto tranne che su un obiettivo, sul quale sono sempre d’accordo: rinviare all’infinito qualsiasi forma di gara d’appalto e qualunque confronto con il mercato, solo per conservare sé stesse.
Tutto ciò in barba alla legge regionale che da anni prevede la gara per la selezione di un unico gestore e che da anni viene sempre rinviata. I risultati sono sovrapposizioni di linee, sprechi enormi, pessima qualità del servizio. Un esempio su tutti: la valanga di proteste dei pendolari dei treni regionali e le fantomatiche multe dell’ assessore Renato Chisso non sono valse ad impedire il rinnovo dell’appalto per il trasporto ferroviario, che resta in mano a Trenitalia. Inoltre, lo scarso utilizzo dei mezzi pubblici ha portato come effetto un aggravarsi dell’inquinamento e un aumento di tumori e malattie alle vie respiratorie, oltre che ad un triste primato di morti sulle strade.
In questa situazione unificare i trasporti della sola provincia di Treviso significa non migliorare nulla sul piano del servizio, ma fare un grande favore a partiti, potentati e corporazioni”
La proposta di Bottacin è chiara: mettere al primo posto i cittadini.
“Le aziende di trasporti non devono creare posti di lavoro pubblici assistiti, ma far aumentare il numero dei veneti che prendono l’autobus e il treno. Solo se migliorerà il servizio aumenteranno gli utenti e solo se aumenteranno gli utenti cresceranno anche gli impiegati nel settore. Chiedo un’azienda unica per tutto il Veneto, selezionata attraverso una gara di appalto europea: i cittadini hanno diritto al miglior servizio possibile al minor costo, per questo serve una gara pubblica che selezioni la proposta e il soggetto gestore migliori e sottragga ai maneggioni della politica un aspetto così importante della vita dei veneti”. |