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18/06/2010
Treviso

La festa "Note prima degli esami" a Mogliano Veneto
BOTTACIN (PD): "UNA BEVUTA PER GLI STUDENTI, A SPESE DEL COMUNE: LA SOLITA INIZIATIVA PRO ALCOL DELLA LEGA"


Una settimana fa, il governo ha reso pubblico il contenuto della manovra economica: tagli a scuola, a sanità, a Regioni e a Comuni. Nelle stesse ore in cui i colleghi sindaci si preparano alla protesta, Giovanni Azzolini, sindaco di Mogliano, fa recapitare ai maturandi un invito ad uno sprizz prima degli esami. Paga il comune.

Insomma, nel momento in cui tutti i Comuni si trovano di fronte alla prospettiva di tagli massicci e indiscriminati, Mogliano offre da bere. La festa "Note prima degli esami" si inserisce così in una ben nota serie di sparate leghiste, che cercano il consenso attraverso le iniziative pro alcol.
Deleterio. Deleterio l'emendamento "salva-grappino" del senatore Gianpaolo Vallardi, che rende impossibile il ritiro della patente a chi guida. Deleterio Zaia, che per difendere il diritto ai "due bicchieri di rosso" si fa fotografare solo con il calice in mano. Deleterio il neo-leghista Azzolini, che non sapendo più cosa inventarsi per farsi pubblicità, invita tutti gli studenti delle scuole ad una megabevuta a spese del Comune.

Queste mosse vanificano tutti gli sforzi fatti da enti ed istituzioni per affrontare il drammatico problema dell'abuso di alcol da parte di chi si mette al volante, in particolare da parte dei giovani, anche se il Veneto è tra i primi posti in Italia per numero di incidenti e di morti sulle strade.
E non è una questione di moralismo. La colpa non è dello sprizz, ma della nostra mancanza di responsabilità quando si tratta di bere: non abbiamo la cultura del safe driver (il guidatore che, a turno nella compagnia, resta sobrio per portare gli altri a casa, ndr), non usiamo i mezzi pubblici dopo aver bevuto e non sappiamo ordinare un analcolico quando dobbiamo guidare. L'Italia e in particolar modo il Veneto soffrono di un ritardo particolare in tema di guida e alcol rispetto al resto d'Europa, e mentre le istituzioni cercano con fatica di responsabilizzare i cittadini (anche attraverso le sanzioni), i leghisti si fanno difensori del diritto di bere ovunque e comunque.

Le allegre trovate di Azzolini sono doppiamente dannose: vanificano tanto lavoro fatto con i giovani in tema di bere responsabilmente e, allo stesso tempo, tolgono credibilità alla sacrosanta battaglia dei comuni contro la manovra finanziaria che li dissangua.

Tutti piangono i tagli, ma a Mogliano il sindaco paga da bere ai maturandi. Con i soldi del Comune.


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