"Che si tratti di costruire una superstrada come la Pedemontana, un elettrodotto o un altro intervento, dobbiamo avere il massimo rispetto sia per il nostro territorio (già pesantemente compromesso) sia per le generazioni future, prendendo tutte le misure a nostra disposizione per limitare l'impatto ambientale. Vista la ricchezza prodotta, le tasse pagate e il sistema socio-economico, il Veneto oggi è tra le regioni d'Europa più moderne e dinamiche: non possiamo tollerare che si realizzino strade, infrastrutture ed elettrodotti come si faceva cinquant'anni fa"
Queste le parole del consigliere regionale Diego Bottacin (PD), vicepresidente della seconda commissione (urbanistica e infrastrutture, che ieri ha incontrato i sindaci di Paese, Scorzè, Martellago, Trevignano, Zero Branco, Quinto di Treviso, Volpago e Morgano, i cui comuni saranno interessati dalla costruzione di un nuovo elettrodotto. Bottacin ha ribadito il suo sostegno alla loro battaglia per l'interramento.
"Come ho già detto mercoledì sera a Paese, in occasione di un incontro con i comitati" continua Bottacin "continuerò a insistere per ottenere l'interramento totale dell'elettrodotto: un intervento moderno in un paese moderno deve prendere sempre tutte le misure atte a contenere l'impatto ambientale. Assurdo che ci sia anche bisogno di discuterne: l'interramento doveva essere previsto fin dall'inizio" |