"La notizia del "buco" di 250 milioni nell'Azienda ospedaliera di Verona conferma l'inaffidabilità della giunta Zaia quando si tratta di presentare dati obiettivi" commenta il consigliere regionale Diego Bottacin (PD) "Prima si è parlato di un buco di "soli" cento milioni in tutta la regione, poi di poche decine e adesso scopriamo un debito di 250 milioni solo in una delle ventitre aziende ospedaliere venete.
La prima cosa che chiedo a Zaia e colleghi è di rifare i conti un paio di volte prima di fare dichiarazioni: è ora di smetterla di prendere in giro i veneti presentano dati diversi ogni settimana. Abbiamo diritto di sapere con precisione qual è lo stato economico del sistema sanitario veneto. Ma non ho dubbi che ad agitare questa questione dei numeri ci sia un conflitto politico grosso come una montagna.
Si tratta di un siluro-avvertimento di Zaia a Tosi, che evidentemente non ha gradito che nella filiera di comando della sanità veneta il sindaco di Verona sia riuscito a imporre tutti uomini di sua fiducia. I quali, ovviamente, hanno l'ordine di conservare integro lo scandaloso sistema delle inefficienze, l'eccesso di posti letto ospedalieri, i piccoli ospedali improduttivi e i costi fuori da ogni standard della sanità veronese" continua Bottacin "Una prova ulteriore, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che l'Azienda ospedaliera di Verona, diretta da Tosi e dai suoi uomini, si dimostra il vero tallone d'Achille della giunta Zaia". |