"Il pluralismo dell'informazione può essere garantito solo se i piccoli gruppi editoriali ed il mondo del no profit potranno usufruire ancora delle tariffe postali agevolate. Quindi chiederò al Consiglio regionale di approvare una mozione che chieda al Governo di tornare sui propri passi, ripristinandole"
Diego Bottacin, Consigliere regionale (PD), alla ripresa delle attività consiliari si impegnerà a difesa della libertà di stampa, ma anche di una realtà professionale e imprenditoriale messa alle corde da una decisione incomprensibile del governo centrale che lo scorso marzo, con decreto del ministero dello sviluppo economico, ha abolito le agevolazioni per gli abbonamenti postali per giornali, periodici, libri.
"Strano comportamento -afferma il consigliere democratico- anziché tagliare, per le ristrettezze dei bilanci, i veri sprechi e i costi della politica, come la spesa per le Province, si decide di tagliare agevolazioni per un settore produttivo che dà posti di lavoro e garantisce la pluralità dell'informazione".
A farne le spese è un'editoria diffusa grazie alla quale i cittadini possono informarsi al di fuori dei grandi canali mediatici su una moltitudine di fatti, opportunità, idee. Le agevolazioni postali, infatti, per anni hanno permesso a settimanali cattolici come a riviste di sindacati e partiti, a giornali indipendenti come bollettini parrocchiali o dell'associazionismo e del volontariato, di essere diffusi in una grande quantità di copie.
"Attorno a questo filone -afferma Bottacin- si è sviluppata anche nella nostra regione una fiorente attività economica ed imprenditoriale. Tra giornalisti, grafici, editori, stampatori e aziende specializzate nella postalizzazione, sono sicuramente migliaia le persone impegnate quotidianamente e che ora vedono pesantemente minacciato il proprio lavoro e la propria autonomia economica dalla cancellazione delle tariffe agevolate".
L'immediata applicazione dell'abolizione delle tariffe ha già causato riduzione di personale, riduzione della foliazione di alcuni periodici e delle uscite programmate.
"Chiederò al Consiglio regionale di esprimere solidarietà ai lavoratori ed alle aziende, di sollecitare il Governo a ripristinare le agevolazioni e di fare pressioni affinchè la trattativa in corso tra Azienda poste ed Editori possa concludersi con un esito positivo in tempi brevi. Mi auguro -conclude Diego Bottacin- che, come nel caso della mozione per le frequenze del digitale terrestre a difesa dell'emittenza televisiva privata veneta, il Consiglio si esprima unanimemente, dando più forza a questo intervento". |