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15/12/2010
VENEZIA

BOTTACIN SUL CASO BOLZAN, ULSS 9:
“Dopo un mese dalla richiesta di visionare gli atti mi rispondono che non è possibile. Ma allora come fa un consigliere a vigilare sull’operato della pubblica amministrazione?”


“Pretestuoso e lesivo nei confronti del ruolo di vigilanza di un consigliere regionale”.
Così Diego Bottacin, consigliere regionale del Gruppo Misto (Verso Nord) nell’interrogazione presentata oggi al consiglio regionale in cui chiede un immediato intervento in merito alla sua richiesta di visionare la documentazione relativa al “caso Bolzan – ulss 9 di Treviso”.
“Chiedo il vostro intervento – spiega Bottacin - per l’immediato esame e per i conseguenti provvedimenti relativi all’ingiustificato diniego al diritto di informazione del sottoscritto in qualità di Consigliere regionale”.
Nel riepilogare i fatti Bottacin sottolinea come l’11 novembre scorso aveva inviato richiesta alla Direzione Sanità regionale di poter visionare gli atti riguardanti il noto “Caso Bolzan - ULSS 9 di Treviso”  con particolare riferimento al licenziamento dei dirigenti coinvolti nella vicenda e il verbale del Comitato dei Garanti di accoglimento dell’impugnazione dei licenziamenti. Non ottenendo risposta ha effettuato un sollecito scritto il 16 novembre e 2 solleciti telefonici nei giorni successivi. Dopo un mese, è arrivata la risposta da parte del Segretario regionale per la sanità Domenico Mantoan in cui dichiara che la richiesta è stata sottoposta al Presidente del comitato dei garanti che la sta valutando e che, comunque, l’amministrazione regionale non ha la giuridica disponibilità dei documenti richiesti, perché i garanti sono totalmente autonomi. A ciò va aggiunto che la documentazione richiesta, scrive ancora Mantoan, “incide sui dati personali nell’ambito del loro rapporto di lavoro e non di un procedimento amministrativo”
“Ritengo pretestuoso e lesivo del ruolo e delle prerogative del Consigliere Regionale il contenuto della risposta e dilatorio il tempo intercorso tra l’istanza e il responso – aggiunge ancora Bottacin -. Pertanto chiedo un immediato intervento da parte del presidente del consiglio e del consiglio regionale stesso affinchè non venga meno il ruolo di vigilanza di un consigliere regionale sulle attività della pubblica amministrazione. La legge infatti stabilisce che il consigliere regionale ha diritto di avere tutte le informazioni e i dati concernenti  non solo l’attività della Regione, ma anche quelle di enti, aziende e agenzie regionali”.


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