HomepageBiografiaAttivitàNewsDocumentiGalleriaMultimediaContattiLinks
 


22/12/2010
Milano

VERSO NORD A MILANO: NASCE IL MOVIMENTO DEL NORD


Importante appuntamento ieri 20 dicembre 2010, in cui si sono confrontati, tra gli altri, Giuseppe Bortolussi, Diego Bottacin, Massimo Cacciari, Andrea Causin Lorenzo Dellai, Maurizio Fistarol, Franco Miracco, Nicola Pasini, Mariano Rabino, Gianluca Susta,  Alessio Vianello. Presente anche Gianfranco Moretton con sei colleghi del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.

Sono intervenuti, come ospiti, Carlo Calenda e Andrea Romano (direttore) di Italia Futura.
Organizzarsi per far valere a Roma le ragioni di un’area strategica cruciale dal punto di vista economico, sociale e culturale e per incidere, attraverso le nostre istanze, sulla fisionomia del Nuovo Polo.

Positivo e rilevante l’esito dell’incontro che si è tenuto ieri a Milano tra esponenti del mondo politico ed economico del nord Italia: Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Liguria.
“Dopo Mogliano Veneto, culla della Lega, oggi siamo qui a Milano culla del berlusconismo a lanciare la nostra alternativa moderata e riformista a questo centrodestra improduttivo e fallimentare – ha detto Alessio Vianello, portavoce di Verso Nord, nel presentare i lavori della giornata. Vogliamo lanciare una sfida con due convinzioni: la prima è che il berlusconismo e il leghismo li si sconfiggono sul loro terreno, dal centro e non da sinistra, contendendo loro l’elettorato moderato; la seconda è che questo progetto liberaldemocratico sarà federalista, radicalmente riformista e aperto ad un nuovo gruppo dirigente. Verso Nord ha le potenzialità per strutturasi in poche settimane stabilmente in tutte le province del Nord e dar vita ad un coordinamento in ognuna delle provincie del nord Italia”.

“Vogliamo unire le energie riformiste e liberaldemocratiche del Nord – ha detto Nicola Pasini, direttore del Centro di Formazione Politica – per creare una forza politica innovativa che diventi decisiva per le scelte che riguardano il futuro del nostro paese”.
“Dobbiamo passare ad una fase operativa, organizzativa e politica” ha dichiarato Massimo Cacciari. “Propongo di organizzare, in collaborazione con gli amici di Italia Futura, un convegno a febbraio da tenersi a Milano sul federalismo.”

“Oggi in parlamento gli equilibri sono instabili – ha aggiunto Lorenzo Dellai, presidente della provincia di Trento.  Il nostro compito sarà mettere sotto la lente d’ingrandimento quello che sta succedendo in una società disillusa dalla politica. Ci sono risposte da dare a quei giovani che scendono in piazza, e recuperare il tema della territorialità, ma in maniera diversa da come lo concepisce la Lega”.

“Grande novità italiana è l’astensionismo consapevole”, ha dichiarato Andrea Romano, direttore di Italia Futura.
“Dobbiamo fare un salto di qualità” – ha dichiarato Gianluca Susta, europarlamentare piemontese –  “ma non è male per ora essere il grillo parlante della politica. Dobbiamo capire chi è il nostro interlocutore immediato, puntando sempre alla territorialità del nostro movimento.”

“Il bipolarismo ha dato buoni risultati, ma adesso non va più” – ha detto il manager Sergio Scalpelli – “vanno quindi cercate delle alternative valide, come può essere Verso Nord, a partire dall’elezione del sindaco di Milano”.
“Dobbiamo essere un movimento popolare rivolto a persone che devono tornare a ritenere la politica una cosa utile” – ha detto il senatore bellunese Maurizio Fistarol. “Dobbiamo presentarci per aprire un dialogo con una forza politica spiegando quali siano il nostro peso e le nostre potenzialità”.

“Oggi ho solo una scelta” – ha aggiunto l’imprenditore milanese Enzo Scotti – “o vado fuori da questo paese o faccio qualcosa per cambiarlo. Ci siamo dimenticati dei diritti delle generazioni future e per loro dobbiamo lavorare per migliorare il nostro paese”.

 “Questo è un momento favorevole per parlare al Paese senza tatticismi, è il momento per sfidare con coraggio il Palazzo”, ha dichiarato Mariano Rabino, vicesegretario regionale piemontese del PD.
Nel suo saluto Gianfranco Moretton, consigliere regionale friulano, ha espresso interesse e apprezzamento per le proposte di Verso Nord sottolineando i temi della sburocratizzazione, dell’aiuto al sistema territoriale delle imprese, di un nuovo welfare sociale.
 
“Al di là dei tatticismi di oggi, dobbiamo riuscire a dare vita a scelte coraggiose” – ha aggiunto il consigliere regionale veneto Andrea Causin -  “innescare una fase nuova per fare una scelta responsabile che guardi alle generazioni future”.
Ha tratto le conclusioni il consigliere regionale veneto Diego Bottacin: “Rafforzare la rete, organizzare eventi pubblici di presentazione del Manifesto nelle prossime settimane in ogni provincia del Nord, per raccogliere adesioni e nuove energie, e  un grande evento pubblico, ai primi di febbraio”.
 
 
La relazione di Alessio Vianello, portavoce Vero Nord


Manda un tuo commento