Un’ottantina di persone ha partecipato ieri sera alla presentazione del manifesto di “Verso Nord” ad Abano Terme, nel padovano. “Più territorio meno Stato. Uno Stato migliore” è stato il titolo del convegno che si è svolto presso il C.R.C. Centro Ricreativo Comunale di Abano Terme.
Ad aprire i lavori Mauro Donolato che ha introdotto la serata parlando di quella parte dell’elettorato italiano che oggi non si riconosce più in nessuno dei due schieramenti. “C’è un 35% di persone che non partecipa più alla vita democratica del paese, e di consegusnza non va a votare. Noi vogliamo rivolgerci a loro”.
“Vogliamo rivolgerci ai moderati – ha ribadito Diego Bottacin, consigliere regionale del Gruppo Misto (Verso Nord) - che hanno perso fiducia nell’attuale politica. Dobbiamo capire che oggi ci sono l’urgenza e l’ineluttabilità delle riforme in questo paese, riforme che devono essere fatte subito e si feve partire dal Nord Italia. La proposta che arriva oggi dal terzo polo è inadeguata perché troppo centralista e troppo romana. Il compito di “Verso Nord” è far presente a questo terzo polo che così non va e, nel caso arrivassimo ad un acordo, dobbiamo dare loro i connotati utili per costruire un futuro attento alle esigenze del Nord”.
“Siamo di fronte a forti cambiamenti sia economici che di stile di vita – ha esordito Lino Ravazzolo, sindaco di Teolo ed esponente di “Futuro e libertà” -. Attualmente in politica l’avversario è il nemico. Con “Futuro e Libertà” stiamo cercando di costruire una destra che sa più europea e meno sudamericana con schemi e modelli che si adattino allla realtà politica italiana. Vogliamo comunque dialogare di più e litigare di meno”.
“Siamo qui perché siamo l’elite e abbiamo deciso di investire il nostro tempo in un progetto e lo facciamo per scelta nostra – ha aggiunto Leonardo Padrin consigliere regionale del Pdl -. Da più parti ci sono proposte politiche modeste e che spesso finscono solo per fare la guerra a Berlusconi. Il bipolarismo non è morto, lo è invece il bipartitismo.
E da qui dobbiamo partire per costruire qualosa di nuovo. Chi va in parlamento rappresenta ideali ma anche territori. Oggi non è così, anzi, chi viene eletto spesso è solo “figlio” di chi lo ha candidato e risponde a lui e non alla gente che lo ha votato. Quindi va modificata la legge elettorale ed è per questo che un gruppo di consiglieri regionali, tra cui me e Bottacin stiamo lavorando ad una proposta da presentare entro breve”.
Erano presenti ta gli altri anche Alesio Vianello, portavoce di “Verso Nord”, Pierluigi Damian e Matteo Villa. |