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27/01/2011
Treviso

BOTTACIN SULLO STATUTO: SUPERATE LE QUESTIONI DI BANDIERA
PENSIAMO AI VERI PROBLEMI DELLA NOSTRA REGIONE


“Propaganda priva di qualunque effetto pratico. E’ la Costituzione Italiana a definire il diritto di cittadinanza. Ben venga quindi il dietrofront della Lega”.
Questo il commento di Diego Bottacin, consigliere regionale del Gruppo Misto (Verso Nord), a proposito del dibattito, in atto in questi giorni, sullo Statuto Regionale.
“Mi auguro – sostiene - che finalmente sia finita la fase in cui si parla di niente e che si comincino ad affrontare le questioni davvero importanti”.
Temi che per Bottacin sono economici e pratici come la riduzione dei costi della politica e le lotte interne alla maggioranza che limitano l’attività dello stesso Consiglio Regionale.
“Dobbiamo cominciare a ridurre i costi della politica – sostiene Bottacin -, a semplificare i livelli di governo e ad un sistema elettorale che limiti i rischi di paralisi governativa per le lotte interne alla maggioranza. Penso ad esempio alla mia proposta di ridurre i consiglieri regionali da 60 a 40, più di quello che hanno invece suggerito altri colleghi. Penso poi a tutti i livelli di governo intermedi tra comuni e regione (province, ulss, comunità montane). Nello Statuto devono esserci norme che obblighino i comuni ad associarsi tra loro in base di almeno 15-20 mila abitanti”.
Altra questione di rilevo per Bottacin, il sistema elettorale.
“Credo sia fondamentale che lo Statuto definisca le linee guida con cui dotare la Regione di un sistema elettorale che non costringa i partiti a fare alleanze talmente larghe da rendere difficile poi l’azione di governo. Altrimenti si continua a mettere assieme chi la pensa in un modo e chi nell’esatto contrario. Dobbiamo assolutamente evitare – conclude Bottacin – ciò che è successo negli ultimi 10 anni in Veneto e cioè che Pdl e Lega formalmente alleati, abbiano poi esercitato una sorta di diritto di veto su ogni significativa azione di governo. Poco importa che prima fosse la Lega a farlo e ora a subirlo”.


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