Il consigliere regionale di “Verso Nord: “così le imprese sono private della capacità competitiva i giovani della possibilità di connettersi al mondo”
“Il Veneto delle eccellenze non può ad essere in coda sulla connessione digitale”. Questa l’opinione di Diego Bottacin, consigliere regionale di “Verso Nord – Un’Italia più vicina all’Europa”, in merito alla notizia che il Veneto è sotto la media italiana per quanto riguarda la banda larga: solo il 50% del territorio, infatti, è coperto da Adsl a due mega, com’è stato reso noto questa mattina dal presidente di Confindustria Servizi Innovativi Veneto, Gianni Potti, sul tema del Veneto digitale. “Serve un piano straordinario – prosegue Bottacin – per sostenere le imprese venete che, senza i necessari supporti informatici, vengono private della capacità competitiva e mette fuori gioco soprattutto quelle con maggiori capacità di innovazione, per non parlare poi dei giovani e della qualià della loro formazione a cui viene a mancare uno strumento fondamentale per essere collegati con il mondo” “Non essere in grado di mettere la banda larga a disposizione di tutti i cittadini del Veneto – aggiunge Bottacin – significa limitare le libertà personali e individuali dei cittadini che abitano in questa regione. Oggi, infatti, l’accesso veloce alla rete equivale ad un diritto inalienabile e fondamentale della persona”. “Ho presentato un’interrogazione alla Giunta – conclude – per conoscere nel dettaglio come intende superare questo enorme ostacolo alla possibilità di crescita e di sviluppo della nostra regione”. |