Il consigliere regionale di “Verso Nord”: “il rischio è che l’assistenzialismo uscito dalla parta, rientri dalla finestra”
“L’approvazione del federalismo è positiva, ma gli effetti restano ancora tutti da capire finchè non vengono determinati l'ammontare del fondo di compensazione ed i criteri di assegnazione. Il rischio, infatti, è che rientri dalla finestra l'assistenzialismo in parte cacciato dalla porta”. Diego Bottacin, consigliere regionale di “Verso Nord”, esprime soddisfazione per l’approvazione del federalismo, anche se, a suo dire, restano dei nodi da sciogliere. “E’ positivo, anche, - prosegue Bottacin - il fatto che si sia rinunciato al criterio della deprivazione socioeconomica per il fondo sanitario, anche se la mia opinione è che il criterio dei costi standard con le tre regioni benchmarking finirà col riservare brutte sorprese per il Veneto. In base alle simulazioni più accreditate, infatti, la nostra regione vedrà ridotta sensibilmente la propria quota”. “Permangono molti dubbi anche sugli effetti reali della 'vittoria' del fronte regionale sui 425 milioni per il trasporto pubblico locale. A mio avviso, infatti, senza riforme strutturali che obblighino le regioni a fare le gare sulla base di bacini regionali e integrati superando la frammentazione ed il monopolio di Trenitalia, questi soldi in più serviranno soltanto a foraggiare sprechi, carrozzoni politici e carri bestiame per i utenti”. “Infine – conclude Bottacin -, come ha ben messo in evidenza Giuseppe Bortolussi, fatti tutti i conti 'l'unico a non rimetterci e' lo stato!'. Non può non destare perplessità e sospetto un federalismo che sposta in periferia competenze, possibilità di appiccare nuove tasse e addizionali, ma non taglia sui ministeri e in nessun ambito nazionale”. |