«Dio ci liberi dagli “apprendisti stregoni”, specie in fatto di sicurezza pubblica e di lotta all’abusivismo commerciale. Due cose serie, che non si improvvisano con il fai da te. Che i bagnini possano diventare agenti di pubblica sicurezza per combattere il “grande pericolo” dei vu cumprà sulle spiagge venete è un’idea che poteva venire in mente solo a Zaia. E che farebbe ridere, se non venisse dal vicepresidente della Regione Veneto».
Lo afferma Diego Bottacin, consigliere regionale dell’Ulivo-P.D.V.
«Mi permetto di consigliare a Zaia di abbandonare l’ansia da set e di impegnarsi sui provvedimenti concretamente attuabili per sostenere adeguatamente la qualità dell’offerta turistica veneta, prima industria della nostra regione – conclude il consigliere ulivista – Al di là di ogni altro commento nel merito su questa proposta, è evidente a tutti che lanciare un’idea, che per essere attuata ha bisogno di un adeguamento legislativo, a meno di un mese dalla fine della stagione balneare è l’ennesima strombazzata propagandistica di prodotti che mai troveremo sullo scaffale delle cose fatte della Regione Veneto.» |