Il consigliere regionale dell’Ulivo Diego Bottacin raccoglie la denuncia del presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro e la gira alla giunta regionale del Veneto perché venga fatta chiarezza in merito ad eventuali negligenze istituzionali all’origine degli allagamenti di Mogliano Veneto, e di altre parti della provincia, a seguito del violento nubifragio di mercoledì. Lo fa con un’interrogazione a risposta immediata (testo qui sotto), che presenterà lunedì in consiglio regionale.
Nel documento il consigliere trevigiano chiede alla giunta «se intenda avviare un’indagine conoscitiva per stabilire se gli allagamenti avvenuti mercoledì 27 settembre in provincia di Treviso, e in particolare nel Comune di Mogliano Veneto, siano da ricondurre ad una “imprevedibile fatalità” o se, al contrario, ci siano precise responsabilità da parte del consorzio di bonifica Dese Sile, come denunciato dal presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, nella mancata predisposizione in tempo utile delle misure necessarie ad evitare l’esondazione del fiume Zero».
Chiede inoltre a Palazzo Balbi «se, nel caso venga accertata responsabilità per negligenza, incuria, ritardo o qualsiasi altra causa da parte del Consorzio, intenda agire nei confronti dello stesso a tutela del diritto al risarcimento dei danni dei cittadini alluvionati».
«Mi auguro che, questa volta, la riposta della giunta sia davvero “immediata” - afferma Bottacin – E non capiti come l’ultima volta che ho presentato un’interrogazione sugli allagamenti a Treviso, che ho avuto la risposta dopo ben 3 mesi. E chiedo celerità non in nome del rispetto dovuto a un consigliere di opposizione (tanto è ormai noto quale sia la considerazione delle minoranze da parte della giunta) ma in nome del rispetto che le istituzioni debbono ai loro cittadini».
Il consigliere ulivista riserva una “stoccatina” anche al presidente del Dese Sile, Dalla Vecchia, che “scarica” la colpa degli allagamenti a Mogliano alla crescita urbanistica della città: «Ricordo a Dalla Vecchia che, per legge, ogni nuovo piano di lottizzazione, ogni nuova variante urbanistica per essere approvata deve ottenere il parere favorevole vincolante del Consorzio che ne sancisce la compatibilità con gli assetti idrogeologici - conclude Bottacin - Pertanto, le lottizzazioni contro cui ora Dalla Vecchia si scaglia hanno ricevuto il suo benestare.»
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