L’ambizioso restauro dell’Abbazia benedettina di Mogliano Veneto (997 d.C.), avviato oltre 20 anni fa dalla parrocchia di Santa Maria Assunta e dal Centro Studi Abbazia in occasione della preparazione della ricorrenza del millennio del prestigioso complesso monastico, potrà finalmente essere completato: sono infatti riuscito ad ottenere dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, tramite la società Arcus spa, un finanziamento di 490 mila euro, che coprirà la quasi totalità dei costi dell’ultimo stralcio dei lavori.
Il complesso monastico dell’Abbazia benedettina di Mogliano è molto più, per i moglianesi, che uno straordinario giacimento culturale. Esso infatti rappresenta la fondazione stessa della comunità moglianese, in quanto fu l’insediamento benedettino a trasformare Mogliano da mero luogo in comunità. Per questo, sono particolarmente soddisfatto dell’attenzione che la proposta di restauro ha trovato presso il ministero dei Beni Culturali.
Il progetto presentato dal Centro Studi Abbazia e approvato dalla Sovrintendenza dei Beni Architettonici e Culturali del Veneto prevede: il rifacimento della parte centrale del tetto dell’Abbazia; il restauro degli affreschi della parete ovest dell’Abbazia e il completamento con le sinopie; il recupero delle adiacenze alla sacrestia sud per l’ampliamento della stessa e la realizzazione della nuova sala visitatori; gli scavi in sacrestia sud per il recupero e il restauro degli affreschi sotto il pavimento e la modifica del soffitto per il recupero e il restauro degli affreschi del sottotetto; l’eliminazione della vecchia caldaia in sacrestia nord, la sistemazione del locale e l’esecuzione del restauro delle casseforti del 1450 e del pavimento nel 1822; l’avvio degli scavi archeologici all’interno per rendere visibile la tomba del vescovo Rozone sepolto nell’anno mille e per ricercare le cripte sotto la sacrestia e sotto il Duomo, e all’esterno della parete sud dell’ex cappella di S. Benedetto per verificare la struttura dei contrafforti di epoca romana già individuati; la realizzazione del nuovo locale interrato destinato ad ospitare la caldaia per il riscaldamento del Duomo; il nuovo impianto di riscaldamento del Duomo.
Il finanziamento di 490 mila euro coprirà tutti gli interventi elencati ad eccezione degli ultimi due, che verranno finanziati dalla parrocchia per un importo di circa 120 mila euro.
Cos’è Arcus
Arcus spa è una società creata nel febbraio 2004 per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, e finanziata con il 3% degli importi destinati alle infrastrutture. Ha il compito di sostenere e avviare progetti ambiziosi riguardanti i beni e le attività culturali, anche nella loro connessione con le infrastrutture, perseguendo la visione di contribuire a tradurre i beni e le attività della cultura oggetto passivo di osservazione a soggetto attivo di sviluppo. Il capitale sociale è sottoscritto dal ministero dell’Economia, mentre i programmi di indirizzo sono definiti con decreto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. |