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Treviso 10/10/2007
Caccia nei “corridoi”, è in pericolo l’incolumità pubblica

Il consigliere regionale dell’Ulivo Diego Bottacin ha invitato formalmente il governatore Galan a «prendere in esame l’opportunità di adottare un provvedimento d’urgenza che, motivato dal pericolo per l’incolumità pubblica, sospenda per l’intera durata della stagione venatoria in corso la caccia nei cosiddetti “corridoi”».

Lo ha fatto con una lettera (in copia qui sotto), inviata questa mattina al presidente della giunta veneta, nella quale esprime preoccupazione per «il conflitto istituzionale innescato dall’Amministrazione provinciale di Treviso» con la decisione di non applicare la delibera di giunta del 7 agosto scorso che abolisce i corridoi venatori e per le conseguenze della sentenza emessa dal Tar veneto contro tale provvedimento.

«La situazione che comporterà l’applicazione di questa sentenza è davvero preoccupante e merita, non solo attenzione istituzionale, ma il ricorso a provvedimenti di urgenza che scongiurino il sorgere di situazioni potenzialmente pericolose per la pubblica incolumità» scrive il consigliere trevigiano dell’Ulivo, convinto che appena si potrà cacciare anche nei “corridoi venatori” «la presenza abnorme di cacciatori in fasce di territorio limitate» possa provocare «incidenti di caccia» con danni seri alle persone.

Ma l’appello di Bottacin a Galan è motivato anche dalla necessità di salvaguardare il patrimonio faunistico «tanto faticosamente ricostruito» che rischia un «irreparabile e ingiustificabile impoverimento».


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