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Treviso 19/10/2007
Anche l’E.P.S. chiede la sospensione della caccia nei “corridoi”

L’Ente Produttori Selvaggina (E.P.S., l’unico organismo riconosciuto dallo Stato italiano che raccoglie, rappresenta e tutela le Aziende venatorie) fa proprio l’appello alla giunta regionale del consigliere trevigiano dell’Ulivo-Pd Veneto Diego Bottacin ad adottare un provvedimento d’urgenza che sospenda per l’intera durata della stagione la caccia nei cosiddetti corridoi venatori, motivato dal pericolo per l’incolumità pubblica.

L’E.P.S. ha inviato una lettera (vedi allegato) in cui chiede ai capigruppo Achille Variati (L’Ulivo-Pd) e Gianfranco Bettin di adoperarsi affinché la giunta veneta emani un provvedimento d’urgenza per evitare il sorgere di situazioni potenzialmente pericolose per la pubblica incolumità nei “corridoi”, ovvero incidenti di caccia, dovuti alla presenza abnorme di cacciatori in fasce di territorio limitate.

Qualche giorno fa, Bottacin aveva scritto una lettera al governatore Galan, preoccupato per la situazione che si è venuta a creare a seguito della sentenza del Tar emessa contro la delibera di giunta del 7 agosto scorso che vietava la caccia nei corridoi venatori. L’appello di Bottacin era motivato dalla necessità di salvaguardare sia l’incolumità pubblica sia il patrimonio faunistico tanto faticosamente ricostruito che rischia un irreparabile e ingiustificabile impoverimento.


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