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Treviso 05/11/2007
LA PROPOSTA
Una programmazione sociosanitaria davvero all’altezza dei bisogni dei cittadini del Veneto

Per niente soddisfatto del Piano sociosanitario presentato dalla giunta regionale, L’Ulivo in regione ha messo a punto una programmazione alternativa. Le proposte più significative e innovative riguardano:


-      l’attuazione della riforma quadro dei servizi sociali L.328 /2000;


-      l’istituzione del Fondo per la non autosufficienza;


-     il ruolo dei Comuni nella programmazione e nella nomina  dei Direttori Generali;


- la forte valorizzazione del ruolo degli operatori attraverso l’istituzione del Collegio di Direzione, protagonista nella formulazione degli atti di governo clinico e dei programmi di formazione del personale;


-     la promozione della partecipazione dei cittadini, delle OOSS e del Terzo settore nelle scelte che riguardano la programmazione socio sanitaria e sociale


-     il dimensionamento della rete ospedaliera e il riordino degli ambiti delle Aziende ULSS;


-     la definizione dei livelli essenziali di assistenza tra i quali sono inclusi  quelli erogati agli anziani non autosufficienti nelle RSA;


-     i nuovi criteri di ripartizione del Piano sociosanitario, che superino le inaccettabili sperequazioni del sistema oggi vigente.

 

La parte centrale della proposta che innova fortemente il modello socio sanitario veneto è contenuto negli obiettivi e nelle azioni per la continuità assistenziale che si può riassumere nella missione affidata al servizio sanitario regionale di portare i servizi sanitari vicino ai cittadini.

CASA DELLA SALUTE, LE UTAP (in esse contenute), GLI OSPEDALI DI COMUNITÀ sono tutte strutture e attività all’interno del Distretto, il quale svolge un ruolo guida per l’erogazione dei servizi sanitari nel territorio, che mirano al consolidamento dello stato di salute dei cittadini e alla prevenzione per la tutela della loro salute e per sollevare le famiglie dalle attività di cura che non sono in grado di svolgere.


Tutti i servizi erogati dal Distretto configurano il ruolo fondamentale del territorio senza però intaccare quello dell’Ospedale per acuti.


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