Anche l’Ente Produttori Selvaggina chiede la sospensione della caccia nei “corridoi”.
L’E.P.S., l’unico organismo riconosciuto dallo Stato italiano che raccoglie, rappresenta e tutela le Aziende venatorie, ha fatto proprio il mio appello alla giunta regionale affinché adotti un provvedimento d’urgenza per sospendere, per l’intera durata della stagione, la caccia nei cosiddetti corridoi venatori, motivato dal pericolo per l’incolumità pubblica.
L’E.P.S. ha inviato una lettera in cui chiede ai capigruppo Achille Variati (L’Ulivo-Pd) e Gianfranco Bettin (Verdi) di adoperarsi affinché la giunta veneta emani un provvedimento d’urgenza per evitare il sorgere di situazioni potenzialmente pericolose per la pubblica incolumità nei “corridoi”, ovvero incidenti di caccia, dovuti alla presenza abnorme di cacciatori in fasce di territorio limitate.
Questo ennesimo appello, segue la mia lettera al governatore Galan, in cui ho espresso preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare a seguito della sentenza del Tar emessa contro la delibera di giunta del 7 agosto scorso che vietava la caccia nei corridoi venatori.
Il mio invito è motivato dalla necessità di salvaguardare sia l’incolumità pubblica sia il patrimonio faunistico tanto faticosamente ricostruito che rischia un irreparabile e ingiustificabile impoverimento.
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