Il centrosinistra veneto ha predisposto una propria manovra emendativa il cui obiettivo è attivare strumenti alternativi e innovativi su una serie di questioni ritenute prioritarie, dalla famiglia alla sanità territoriale, dai servizi socio-sanitari all’ambiente ed al lavoro. Una manovra di circa 300 milioni di euro tra spese correnti ed investimenti, sostenuta da un nutrito pacchetto di emendamenti.
FAMIGLIA - sono previsti interventi per potenziare servizi innovativi all’infanzia (asili nido, nidi integrati, centri infanzia, nidi di - famiglia, nidi aziendali, micronidi), - interventi per la rinegoziazione dei mutui per la prima casa con contributo della Regione alle famiglie in difficoltà - l’aumento del finanziamento regionale al contributo agli affitti.
LAVORO - finanziamento per rafforzare la sorveglianza degli SPISAL - avvio di un Fondo per i lavoratori parasubordinati (integrazione trattamenti pensionistici e sostegno nei periodi di inattività)
TERRITORIO, AMBIENTE ED ENERGIA - risparmio energetico con finanziamento dei comuni e dei privati, - incentivazione dell’uso di fonti rinnovabili - redazione di un Master Plan per la salvaguardia del territorio e del sistema idrogeologico dell’intera regione - fondo per attuazione di bonifiche di siti (ex discariche, ex cave) ormai al limite della sicurezza
SOCIO-SANITÀ - nuova governance con un nuovo sistema di nomina dei Direttori Generali delle Ulss - impegno più forte sul territorio, con l’attuazione delle UTAP e delle Case della Salute - si punta a dare risorse al progetto vita indipendente per i soggetti disabili e al fondo per la non autosufficienza. |